La sopravvivenza per tumore al pancreas a 5 anni dalla diagnosi ha raggiunto il 10%
Gennaio 9, 2020Genetica e tumore al pancreas: intervista a Elide Spinelli, genetista di Fondazione Poliambulanza
Febbraio 3, 2020Una delle funzioni del pancreas e’ quello di mantenere il corretto livello degli zuccheri nel sangue. Per ridurre i livelli di zucchero nel sangue, il pancreas produce insulina. Per aumentare la glicemia, il pancreas produce glucagone. Troppo spesso, i complessi meccanismi che mantengono perfettamente funzionante questo bilanciamento possono danneggiarsi. Il risultato e’ il diabete, una condizione cronica che è stata definita un’epidemia del 21° secolo e che colpisce circa il 9% della popolazione degli Stati Uniti.
Non c’è dubbio che il diabete è una condizione grave che aumenta il rischio di malattie cardiache, ictus, problemi vascolari e renali, perdita della vista e morte prematura. Ma il diabete può anche aumentare il rischio di cancro al pancreas. E, da solo, il diabete può essere un sintomo della malattia. “Quando si parla di diabete, la potenziale connessione con il cancro del pancreas viene spesso esclusa dalla conversazione”, spiega il Dott. Suresh Chari, professore di medicina presso il MD Anderson Cancer Center, Houston, Texas. Nel 2005, Chari e colleghi hanno dimostrato che il diabete di nuova insorgenza può essere un sintomo precoce del cancro del pancreas. “Non tutti i pazienti con diabete svilupperanno il cancro del pancreas, ma i medici e i pazienti devono essere più consapevoli del fatto che il diabete di nuova insorgenza o il peggioramento improvviso del diabete preesistente possono essere un presagio di cancro del pancreas”, dice Chari. La relazione tra diabete e cancro del pancreas è nota da oltre un secolo. “Ma non lo capiamo ancora completamente”, dice Chari. Questa è un’area di ricerca che potrebbe potenzialmente portare a una diagnosi precoce del cancro del pancreas. È fondamentale se vogliamo migliorare la sopravvivenza a lungo termine”.
L’aumento del livello di zucchero nel sangue e’ correlato con la dimensione del tumore. In uno studio pubblicato sulla rivista Gastroenterology, i ricercatori hanno esaminato due gruppi di pazienti (quelli con carcinoma pancreatico e quelli senza, che sono stati abbinati per età e genere al gruppo con carcinoma pancreatico). La loro analisi ha mostrato che i pazienti con carcinoma pancreatico possono svilupparsi elevati livelli di zucchero nel sangue (glucosio nel sangue) da 30 a 36 mesi prima della diagnosi di cancro al pancreas. “Quello che sappiamo è che nei pazienti che hanno avuto il diabete per molti anni, il diabete è arrivato per primo. Ma quando è un diabete di nuova insorgenza che è seguito da una diagnosi di cancro del pancreas, il diabete è un sintomo del cancro. Ciò significa che potremmo avere l’opportunità di intervenire prima”. Nello stesso studio, i ricercatori hanno esaminato un gruppo di 600 pazienti prima della rimozione chirurgica dei loro tumori del pancreas. Hanno raggruppato i pazienti in base al volume del tumore e hanno scoperto che quelli con tumori più piccoli avevano livelli di zuccheri nel sangue inferiori rispetto a quelli con tumori più grandi. Ciò significa che i livelli di glucosio nel sangue aumentano in relazione alle dimensioni del tumore.
Lo sviluppo di un algoritmo puo’ determinare il rischio di sviluppare tumore al pancreas in soggetti con diabete. In un altro studio pubblicato su Gastroenterology, i ricercatori hanno sviluppato un modello di diagnosi precoce per identificare i pazienti diabetici che potrebbero essere ad alto rischio di sviluppare il cancro del pancreas. Per i pazienti con diabete di nuova insorgenza che hanno più di 50 anni, il rischio di sviluppare il cancro del pancreas è di circa l’1% entro tre anni. “È un piccolo rischio ma è circa otto volte quello della popolazione generale“, afferma Chari, co-autore dello studio. “Ecco perché è importante sapere chi sono queste persone”. Il modello di diagnosi precoce si basa su tre fattori metabolici facilmente accessibili: la variazione di peso, la variazione della glicemia e l’età di insorgenza del diabete. I risultati dello studio retrospettivo hanno mostrato che l’algoritmo e’ in grado di identificare I soggetti a rischio. Sebbene sia necessario uno studio prospettico indipendente per validare ulteriormente il modello, l’algoritmo è “molto promettente”, spiega Chari.
E’ necessario comprendere la connessione tumore al pancreas/diabete. Il Dott. Chari attualmente sta lavorando ad una sperimentazione multi-sito che coinvolge 10.000 partecipanti con diabete di nuova insorgenza, che potrebbero avere una probabilità superiore alla media di sviluppare il cancro del pancreas. I partecipanti effettueranno esami del sangue ogni sei mesi. I ricercatori sperano di identificare biomarcatori che potrebbero essere potenzialmente utilizzati in nuovi metodi di screening. “Se siamo in grado di identificare le persone che sono maggiormente a rischio di cancro al pancreas e di inserirle in adeguati programmi di screening, possiamo migliorare la sopravvivenza”, spiega, sottolineando che le persone con diabete non devono farsi prendere dal panico. “Basta essere consapevoli”, aggiunge. “Le persone e i loro medici devono essere vigili e la comunità di ricerca deve trovare più risposte”.
Per concludere, ecco alcune informazioni che i pazienti diabetici devono sapere:
1) Esistono fattori di rischio ben noti per il carcinoma del pancreas, tra cui: storia familiare e alcune sindromi genetiche, fumo, pancreatite cronica, obesità e diabete. Se il diabete non e’ di nuova generazione, questo viene considerato un modesto fattore di rischio, che puo’ aumentare il rischio di sviluppare tumore al pancreas di circa due volte, dice Chari.
2) Se il diabete è stato diagnosticato dopo i 50 anni, si ha una probabilità otto volte maggiore di sviluppare un tumore del pancreas da uno a tre anni dopo l’insorgenza del diabete. È anche importante notare che alcuni casi di diabete di nuova insorgenza potrebbero potenzialmente essere una forma della malattia chiamata diabete di tipo 3c. Il diabete di tipo 3c, chiamato anche diabete pancreatogenico, è invece scatenato da interventi chirurgici o patologie dell’organo, come la pancreatite e i tumori. Oltre che a compromettere la produzione di insulina, questa forma di diabete impatta su quella degli enzimi necessari alla digestione e di alcuni ormoni. Non a caso i pazienti con diagnosi di diabete 3c spesso devono assumere anche enzimi digestive. Una delle caratteristiche distintive di questa forma di diabete è la perdita di peso, in contrasto con il tipo 2 in cui i soggetti spesso aumentano di peso durante lo sviluppo del diabete.
Fonte: https://letswinpc.org/promising-science/2019/08/14/diabetes-pancreatic-cancer-connection/
ttps://prevention.cancer.gov/news-and-events/blog/new-onset-diabetes-cohort