“Road To Mont Blanc”: sintomi e fattori di rischio del tumore al pancreas, intervista a Max Canonica
Giugno 19, 2019Campagna di sensibilizzazione sul tumore al pancreas “Road to Mont Blanc”: l’importanza del supporto psicologico, intervista di Max Canonica
Luglio 8, 2019L’intervento chirurgico per l’asportazione del tumore al pancreas rappresenta una procedura molto complessa e comporta una riabilitazione fisica per riprendere le forze. Allo stesso modo, la chemioterapia e’ associata alla cosidetta “Fatigue”, ossia fatica fisica che lascia senza forze. Abbiamo chiesto a Max Canonica, promotore del progetto di sensibilizzazione sul tumore al pancreas “Road To Mont Blanc”, di condividere la sua esperienza con l’esercizio fisico dopo l’intervento chirurgico e la chemioterapia. Abbiamo inoltre evidenziato alcuni studi sui benefici dell’attivita’ fisica in pazienti con tumore al pancreas.
Max e l’esercizio fisico. “Nella mia vita sono sempre stato una persona attiva, sportiva e dinamica. Ho sempre ricercato il benessere fisico e mentale e negli anni mi sono accostato a numerose attività con entusiasmo privilegiando la curiosità all’agonismo. L’energia del movimento mi ha sempre contagiato, posso affermare di amare profondamente oggi come ieri la fatica, gli spazi aperti, la disciplina, il controllo e la costanza. Nel percorso quotidiano, successivamente all’intervento chirurgico e nel lungo e difficile periodo di chemioterapia è stato naturale mantenere queste abitudini. Il tempo dedicato all’attività fisica in tutte le sue forme mi ha sempre permesso di superare stanchezza e paura. Credo intimamente nei benefici sull’evoluzione della malattia esercitati dall’attività fisica costante e meticolosa, in palestra ed all’aperto. Probabilmente l’attività fisica deve essere catalogata tra i presidi terapeutici attivi.
Durante la convalescenza ho ricominciato a muovermi con umiltà e nuova consapevolezza: ho passeggiato con lentezza, camminato, corso. Poi progressivamente, fiero dei miei miglioramenti, ho ripreso sci e scarponi ed ho rinnovato la tessera del palazzetto di arrampicata. E’ stata una crescita, conquistata, raggiunta e dunque estremamente positiva. Attraverso la dedizione e la pratica sportiva ho ritrovato ed ora mantengo entusiasmo, benessere ed equilibrio. Tendo a vivere l’attività sportiva come un test sul grado di salute: affronto alcuni momenti difficili e le giustificate ansie del presente, ripetendomi che se scalo ed affronto le salite in piedi sui pedali significa che sono completamente sano. Per questi fondamentali motivi, amo lo sport, gli devo molto perché mi ha insegnato il sacrificio, la fatica e l’importanza delle mete da raggiungere.
Nessuno nasce pronto per combattere un tumore ma ci si può allenare proprio come nell’esercizio fisico attingendo alla propria forza di volontà, alla costanza, al rigore. Per ognuno di noi che affrontiamo questo tortuoso sentiero può essere importante individuare delle mete alla propria portata e lavorare per raggiungerle. Egoisticamente godiamo dell’appagamento che ne deriva.
A seguire le prossime puntate, Max”.
Cosa dice la scienza sull’attivita’ fisica in pazienti affetti da tumore? Le ricerche degli ultimi anni hanno dimostrato che l’esercizio moderato a bassa intensità è il gold standard per la prevenzione e la cura dei pazienti con una varietà di patologia, dalle malattie cardiache a vari tipi di cancro. Sebbene la maggior parte delle ricerche sul cancro e sull’esercizio fisico abbia esaminato i benefici in pazienti con cancro al seno o al colon, vi sono prove crescenti che suggeriscono che l’esercizio può avere effetti positivi anche contro altri tipi di cancro.
Per quanto riguarda il tumore al pancreas, ci sono degli studi ancora limitati, ma con i seguenti risultati:
– Aumento dell’efficacia della chemioterapia. Gli studi preclinici suggeriscono che l’esercizio rimodella i vasi sanguigni, consentendo un aumento del flusso sanguigno e maggiore efficacia della chemioterapia sulle cellule tumorali. La ricerca mostra anche che i pazienti che sono coinvolti in programmi di esercizio sperimentano meno o meno gravi effetti collaterali della chemioterapia.
– Aumento di peso. Il cancro rilascia composti nel sangue che distruggono il muscolo e il grasso, causando la perdita di peso dei pazienti e l’atrofia muscolare. L’esercizio fisico può aiutare i pazienti che hanno perdita muscolare ad aumentare di peso, aumentando l’appetito e costruendo massa magra.
– Energia. La stanchezza affligge molti malati di cancro, sia che abbiano un tumore al pancreas o qualsiasi altro tipo. Gli studi dimostrano costantemente che le persone che praticano attività fisica regolare sperimentano dal 40% al 50% in meno di fatica nel corso del trattamento.
– Benessere mentale. Uno dei vantaggi più importanti dell’esercizio è il miglioramento dell’umore. Alcuni esperti di benessere mentale usano l’esercizio come prescrizione per la gestione dell’ansia e della depressione. L’esercizio da ai pazienti la sensazione di contribuire alla loro cura.
Per saperene di piu’:
https://www.pancan.org/news/exercise-tips-people-pancreatic-cancer/